GLOBAL WAR GAMES – DOVE VA L’AMERIKA?

di MARIO DI MAURO -Fondatore di TerraeLiberAzione.

God save the poor people of America!
Dio salvi la povera gente d’America!.

Nella lezione del grande storico Arnold Toynbee (1889 –1975) “una civiltà è un movimento, non una condizione statica; un viaggio, e non un porto”. E per l’Occidente Collettivo il “viaggio”, sulle navi dell’egemonismo coloniale, stavolta è finito. E, ci ricorda il nostro Storico: “le civiltà muoiono di suicidio, non di assassinio”.

Ma la Bestia demente è più pericolosa che mai: ci aspettano decenni di GLOBAL WAR GAMES?. L’Occidente collettivo, come l’abbiamo conosciuto, è già uno zombi della Storia. Ma se non altro c’è modo e modo di “tramontare”: la “via della guerra” è il modo peggiore.
Le NEBBIE della GLOBAL WAR stanno calando fitte sulle cose della Vita e del Mondo. Chi non VEDE OLTRE ha già perso.


La GUERRA dei DAZI scatenata dal Regime di Washington contro il Mondo, in vista di una folle Guerra contro la Cina -e dunque contro l’Avvenire dell’Umanità- ha le forme del ricatto mafioso, ma anche la puzza del bluff di pokeristi incalliti che cercano comunque un negoziato (s)valutario sul Dollaro e una ristrutturazione (truffaldina) dei propri Debiti mostruosi e impagabili.

Questo non vuol dire che il bluff non avrà successo.
Sia chiaro, non sono “pazzi”, semmai avventurieri inaffidabili.
Il nazionalismo economico americano -che è bipartisan- è “l’ultimo rifugio delle carogne” di un Grande Paese profondamente confuso, diviso e sull’orlo di una Guerra Civile.
Senza la mobilitazione ideologica ed economico-militare contro un Nemico di Turno, lo Spettacolo amerikano non avrebbe altro da proporre.

Il Trumpismo non è causa ma effetto di una CRISI PROFONDA della società amerikana. E il nazional-imperialismo trumpista (MAGA) non è parte di una Soluzione positiva, qualunque essa sia.

Il trentennale ciclo della globalizzazione turboliberista -che coinvolse la Cina “Fabbrica del Mondo” nel WTO- è stato imposto e sostenuto dal Regime di Washington fin quando ne ha potuto mantenere l’egemonia.

La crisi americana dei subprime -nel 2008- ha rotto un giocattolo già inceppato. E di certo la ripresa economica statunitense non fu dovuta a innovazioni da Big Tech, più o meno greenwashing, ma allo sviluppo selvaggio e autarchico del fracking :“drill baby, drill!”, “trivella!, trivella!” (,,,)

Il secolare egemonismo globalista degli Stati Uniti -decollato a fine Ottocento con le Guerre Ispano-Americane e strutturatosi sulle macerie della seconda Guerra Mondiale scatenata dagli Europei- è finito per sempre. Punto.

La Grande Cina -lanciando nel 2013 la spettacolare “Nuova Via della Seta”- segna il Tempo nell’Orologio della Storia. La Cina è tornata: era ora!.

Ricordiamo che l’Antica Via della Seta fu concepita nel II secolo a.C. durante la dinastia Han in Cina e fu attiva fino alla metà del XV secolo d.C.

Lo smantellamento definitivo dell’Ordine capitalistico liberale a egemonia USA sorto sulle macerie della seconda G.M. -(“Bretton Wood” 1944+) è già nei Fatti. Nell’arsenale si terranno solo il sistema di pagamenti SWIFT e poco altro.

La Banca Mondiale e il Fondo Monetario Internazionale fanno pellegrinaggi a Pekin!.

E la NATO?. E’ una macchina vecchia, lasciata in garage, ma anche un “ombrello” USA per imbrigliare l’Europa e spezzarne l’arteria energetica russa.

Quanto all’ONU: già in putrefazione da decenni, è stata seppellita a Gaza.

Nella lezione del grande storico Arnold Toynbee (1889 –1975) “la civiltà è un movimento, non una condizione statica; un viaggio, e non un porto”. E per l’Occidente Collettivo novecentesco il “viaggio” è finito.


Le convulsioni dell’Occidente demente sono appena all’inizio.
Il Trumpismo è un fenomeno reazionario che segnerà comunque una fase del disfacimento di un Impero che dispone di una impareggiabile Potenza militare. E gioca una mano di poker col bluff.

Sul tavolo della Contesa globale va in scena un poker micidiale per il “controllo” dei tassi d’interesse sul Debito Usa e la rifondazione del suo finanziamento attraverso i Century Bonds: titoli di stato secolari, a basso rendimento, da imporre agli Stati vassalli. E non vendibili!.

E’ materia complessa, ma è bene non lasciarsi distrarre dalle sbruffonerie negoziali del “Comandante in Capo”: un “rozzo palazzinaro fallito 6 volte”, e dal nazi-tribalismo “anti-woke” dei “white trash” del suo movimento MAGA: “anatomia di una nazione”, quantomeno di quel 23% che li sostiene.

Pare di capire che il vero disegno strategico, in questa fase, punti all’instaurazione di un regime di cambi fissi -dollaro-euro-yen: l’Occidente Collettivo – dominato da un nuovo Dollar Standard, una Astronave monetaria armata nella Guerra weaponizzata globale.

Ci riusciranno?. Dipende da chi abbocca e dalle alternative concrete a un dominio monetario amerikano che necessita del “governo della curva” con euro e moneta giapponese imbrigliati in un sistema di cambi fissi attorno al dollaro e funzionali all’Economia statunitense: che potrebbe perfino imporre un “signoraggio” sull’uso della valuta americana. – Mentre i Century Bonds rifilati soprattutto alle banche centrali dell’Occidente Collettivo non saranno trattabili sui mercati: ma sarebbero un colossale e secolare finanziamento stabile al Sistema USA.

Quanto all’egemonia culturale “hollywoodiana” -l’American Way of Life- è finita già da un pezzo, non senza aver contagiato il Mondo.

Sia chiaro: gli USA sono un grande paese di giovane storia, un grande “esperimento sociale” dell’Umanità, sul quale si deve riflettere criticamente, senza subalternità e senza pregiudizi.
“Domanda: ma questa Casa Bianca è in grado di fare un Accordo di cui qualsiasi persona o paese sani di mente possano fidarsi?. Non credo!”. Lo ripete da settimane Martin Wolf: che non è un nostro “amico”, ma li conosce bene, essendo il celebre analista di punta del Financial Times.

Molte banche amerikane -intanto- appaiono sature di crediti inesigibili, e li stanno inscrivendo “fuori bilancio” (Shadow Banking System).

E prendo appunti > con attenzione al rapporto Centro-Periferie di uno Stato Federale: forse è solo una mia deformazione professionale: ma la questione mi sembra più interessante della “cronaca psichiatrica” delle Trumpate e dei baciaculo’s: che è solo un teatrino per smidollati: nebbia, bluff e guerra psicologica.

E speculazioni miliardarie di una banda mafiosa 5.0: si stanno divertendo a colpi di insider trading nel Circo delle Borse; e sulla Giostra delle Criptovalute.

Ora devono occupare la FEDERAL RESERVE: un golpe sistemico che abbatterà il totem dell’indipendenza delle banche centrali, manco fossero, gli USA, una “banana repubblic”!. Anche questo è un sintomo di demenza storica dell’Occidente collettivo.

Lasciamo lo Spettacolo mainstream a chi ancora gli crede (beati loro, meglio essere idiotizzati, oggi!).

Cerco “dettagli” sicuri, strutturali, che funzionino da indicatori reali della CRISI AMERIKANA. Questi stanno per fallire veramente. E non li salverà il (magnifico) sistema di “checks and balances” dell’architettura repubblicana americana.

Piccoli dettagli. Ecco alcuni esempi.

1-in diversi report -“per addetti ai lavori – niente Tv e social”- è rilevata una spettacolare detenzione di Titoli del Debito USA nei bilanci di decine di Stati, Contee, Città… della grande federazione amerikana: potrebbero essere anche 2+ trilioni di dollari (un intero PIL italiano!). Approfondire.

2- è rilevato anche un boom di emissioni di Municipal Bonds (per tenere la baracca in piedi, pagare gli interessi e rinnovare un mostruoso “debito locale” di cui poco si dice, quasi nulla). Ma fin qui, si può capire: stanno fallendo, qualcosa a kmzero devono farla!.

3-ma c’è un però: una anomalia nelle ultime emissioni di debito locale (per capirci: molti tra i 50 Stati, centinaia di contee, migliaia di municipalità starebbero emettendo Debito locale per “sostenere” la macchina infernale del Debito federale emesso dal Tesoro.

4- La raffica di decreti e memorandum sparati a mitraglia dalla Casa Bianca, trovano spesso l’immediato ricorso ai Tribunali da parte di Stati, Contee, Movimenti e Cittadini. Di sicuro una categoria professionale non farà la fame: gli Avvocati (I.A. permettendo!).


Altri “dettagli”.
Premesso: i Padroni d’Amerika possono anche andare su Marte (e non tornare più: ma quando?), ma non possono far viaggiare un elettrone da New York a Los Angeles: pochi lo sanno, ma negli USA non esiste una Rete elettrica unificata ed è quasi impossibile realizzarla, senza smantellare l’intero Kapitalismo amerikano da Far West!. “Abbiamo un problema, Houston!”.

Comunque, non hanno neanche i soldi per cantierarla e il progetto STARGATE -paragonato dal trumpismo al Progetto Manhattan!- è un bluff finanziario e sbatterebbe contro la realtà di una Rete neofeudale: la digitalizzazione sistemica 5.0 (AI inclusa), questa potente forza produttiva entra in guerra contro i rapporti sociali di produzione, direbbe quel genio di zio Karl Marx.
E accade negli USA. Oggi. Tanto per saperlo.

E in Europa?. Se vogliamo “spedire” un elettrone da Catania ad Amburgo o da Madrid a Berlino basta semplicemente immetterlo in Rete “e dargli l’indirizzo” > viaggia in sincrona su frequenza standard di 50 Hertz.. Almeno questo c’è.

Mentre la Cina… la sua “Lunga Marcia dei diecimila li”, procede secondo Piani sempre più sofisticati e regolarmente realizzati.

Anche nell’Intelligenza Artificiale: 深度求索 DeepSeek -la ChatGPT cinese- è arrivata a sorpresa a gennaio lasciando tutti a bocca aperta. Ed è costata un ventesimo e pare del tutto più ecosostenibile delle concorrenti americane. Vedremo, dazi e guerre permettendo.

Il Dragone è avviato verso una socialdemocratizzazione e riforma federalista de facto- E si prepara a difendersi. Propone solo Sviluppo e Amicizia, mentre l’orgoglio nazionale è oggettivamente fondato sulla Realtà: cosa “pretendere” di più?.


E l’Europa?. Il “Bruxelles Consensus” è una scorciatoia nella costruzione di una vera Unione?. No, è il cappio col quale stanno impiccando ogni possibilità di rifondazione della “Civiltà Europea”.

Siamo nelle mani di una Cupola di affaristi, ciechi e fuori dalla Storia?. Poco ci manca.
Nella nostra Analisi l’UE è un campo di battaglia:
1-di poteri continentali con proiezione globale;
2-di interessi nazionali, a volte legittimi ma spesso carichi di ipocrisia “sovranista”;
3-di lobby e movimenti che promuovono idee e interessi di ogni genere.

L’UE è una ambiziosa Grande Opera incompiuta: una palude di nazional-imperialismi, dalla salute vacillante: tra deficit di “centralizzazione federale” e “morte cerebrale”. (…)

L’UE è il Fantasma della “Civiltà Europea” che siede incoronato sulla sua tomba (credit: Hobbes).

Vabbè, è un Grande Supermercato con una sua Moneta e un proprio discreto Consiglio d’Amministrazione. Se dovesse fallire, il Mondo se ne accorgerebbe appena.
La Civiltà Europea è giunta a uno stadio terminale di insensatezza?.

Ecco, intanto è maturato del tutto il “Bruxelles Consensus”: nel fuoco del RIARMO EUROPEO “mercatista”: contro un Nemico immaginario, la Fortezza Bastiani dell’UE sfida i fantasmi del Deserto dei Tartari.

Il declino dell’Occidente collettivo ha già prodotto un primo risultato (prevedibile): l’Europa, piccola penisola dell’Asia, è irrilevante. Smetterà, almeno, di fare danno?. No.
La Via della Seta è una proposta seria e dialettica. Ovvio che le Cupole mafiose dell’Occidente Collettivo la osteggino: il Nemico, come sempre, è a Casa Nostra!.

E non si tratta di essere filocinesi o filo altro: la cinofobia è razzismo funzionale a Poteri ben precisi: è in una fase strisciante, subliminale, ma ha già assunto tutte le forme della PSY WAR. Punto. Siamo Internazionalisti sociali, e tanto basta. Nessun popolo è nostro Nemico!. E la Cina è parte della Soluzione della terrificante crisi di direzione dell’Umanità. C’è da imparare e da insegnare: come con Tutti. O non se ne esce Vivi.


La Guerra dei Dazi scatenata dal Regime di Washington contro il Mondo, in vista della Guerra contro la Cina -e dunque contro l’Avvenire dell’Umanità- ha le forme del ricatto mafioso, ma è un mezzo bluff di pokeristi falliti che cercano un negoziato (s)valutario sul Dollaro e una ristrutturazione (truffaldina) dei propri Debiti mostruosi e impagabili.

In attesa della processione dei baciaculo’s a Washington e a Mar-a-Lago, in questo spettacolo da Fine Impero dell’Occidente collettivo, che inscena anche il delirio reazionario del RIARMO EUROPEO -in realtà un supermercato militarista: vincerà il RIARMO TEDESCO- mi pare più interessante seguire il fronte interno della guerra dichiarata dai mafiosi MAGA contro… Wall Street; contro le Università; contro i Poveri (“colpa loro se sono poveri!”). E tra il “Centro” e le mille “Periferie” del Federalismo statunitense.

Intanto sul “FRONTE CALIFORNIANO”, il Trumpone vacilla paurosamente. La California è all’Opposizione, con un PIL da potenza globale, paragonabile a Germania e Giappone. Più che “politica globale”, sui dazi devastanti che sabotano le CVG delle Big Tech cino-americane, si intravede una FAIDA interna a colpi di Antitrust (e PIZZO miliardario). (…)

Ma qualcuno pensa veramente di deportare milioni di ingegneri, tecnici, operaie asiatici negli USA a lavorare nei Lager guardati a vista dai nazisti dell’Illinois?. E meno male che gli Amerika First vogliono espellere 20 milioni di immigrati (alla sola notizia, in California, le arance stavano già marcendo sugli alberi!).


E’ ormai evidente che il Secolo XXI sarà comunque il più spettacolare della Storia Umana. E senza la Cina, l’Europa sarà un parco giochi per turisti globali e l’Amerika un mAga accampamento degli Amish!. Se va bene.
Il “Mercato” è un campo di battaglia mondiale: da cinque secoli.
E tutte le più cruciali CVG -Catene del Valore Globale- avvolgono ormai l’intero Pianeta. A kmzero c’è solo la Fame. Nè le crisi della loro “globalizzazione”, nè i loro rigurgiti “sovranisti”, riporteranno il Mondo indietro.

Attenti però.
Nell’Epoca dell’Imperialismo la guerra non è un problema, è una soluzione. La Guerra Totale: una terrificante Guerra Mondiale che è già cominciata in modalità “weaponizzazione”: guerre monetarie e commerciali, scientifiche e tecnologiche, energetiche e industriali, “climatiche” e alimentari, demografiche e ideologiche… E infine militari: continuazione della politica con altri mezzi.

Ma non ci sarà nessun “isolazionismo” USA (o soffocano), nessuna guerra di conquista nelle tante Americhe (o la pèrdono), nessun mega-reshoring -“ritorno” di grandi manifatture negli States- (o falliscono); e il nazional-imperialismo MAGA è solo una maschera ideologica e demagogica colorata di feroce razzismo e “darwinismo sociale”: e tanta ipocrisia, perchè lo sanno che senza “import liberale” di capitali, cervelli e forze lavoratrici gli USA sarebbero uno Stato fallito (anzi: mai nato!).

La Guerra dei Dazi è fin da ora l’anticamera di una Guerra Monetaria: sulla funzione globale del Dollaro, che vorrebbero svalutare pesantemente e sulla in-sostenibilità del Debito USA che vorrebbero sterilizzare trasformandolo in Titoli secolari a basso rendimento e non vendibili: una spettacolare Truffa ai danni di chi ha sostenuto -de facto- gli USA acquistandone stratosferiche quote di Debito e operando in un mercato globale dollarizzato e dominato dalla dittatura del “Washington Consensus”.

Ma i primi a non credere a un nuovo Dollar Standard globale appaiono proprio gli attuali inquilini della Casa Bianca: basta leggere il loro GENIUS ACT che apre autostrade allo Spettacolo monetarista dei casinò virtuali al tempo delle criptovalute “stable coin”: i gettoni, le fiches, i chips… ovviamente, sono “cosa loro”.

“Lo Spettacolo è il Kapitale a un tal grado di accumulazione da divenire immagine”. (G.Debord). Pixel 01-01-01…

E’ il Cyber-Kapitalismus, bellezze!. Anche questa evoluzione terminale venne intuita da Marx nella successione delle formule Merce-Denaro-Merce > fino alla sparizione della Merce dissolta nei Casinò del Denaro che figlia Denaro!.

E si “riciclano” da soli: altro che narcos e delirio anti-Fentanil (che è un farmaco prezioso e accessibile: se milioni di americani disperati si drogano la colpa non è della mediCINA!).
La MAFIA PAY PAL &C. ha “preso il potere” negli USA. Chiaro?.

Intanto, sul Tavolo negoziale, i Gangster mafiosi della Casa Bianca poseranno le pistole e una montagna di moduli denominati Century T Bonds: con “una proposta che non si può rifiutare”: il Mondo si dividerà in due; da una parte i baciaculo’s e dall’altra l’Avvenire dell’Umanità?.

In realtà i Dazi -in sè- sono un’arma suicida e il Dollaro è futura carta straccia: una allucinazione globale, non meno dei T Bond “secolari”. Se vuoi il Dollaro “forte” ti tieni anche gli “squilibri” della bilancia commerciale. 2+2 fa 4. Se lo vuoi “debole” -e sulle “montagne russe”- scordati che possa essere valuta di riserva e strumento di dominio geopolitico.

Non meno suicida è l’aggressione sistemica, ideologica e finanziaria, alle UNIVERSITA’. La Casa Bianca taglia i fondi perfino ad Harvard. Tanto per saperlo: si tratta della più grande Fabbrica di Cervelli d’America e su scala globale ha pochi paragoni: la Società Max Planck tedesca forse. Almeno “fino a mercoledì scorso”.

Verificato che la più grande Fabbrica di Cervelli del Mondo è oggi l’Accademia Cinese delle Scienze: anche in scienze dei materiali, ingegneristiche, informatiche, ecologiche, ambientali, urbanistiche, agrarie, chimiche, fisiche e, soprattutto, matematiche.


Nella lezione del grande storico Arnold Toynbee (1889 –1975) “una civiltà è un movimento, non una condizione statica; un viaggio, e non un porto”. E per l’Occidente Collettivo il “viaggio”, di certo nelle forme dell’egemonismo coloniale, stavolta è finito. E la Cina ha imparato la lezione anche dal suicidio della Civiltà sovietica.

“Ogni Sistema raggiunge un punto culminante a partire dal quale i problemi che genera possono essere risolti solo uscendo dal Sistema” (Kurt Gödel).

Quanto ai vecchi trucchi del Kapitalismo: tra liberoscambismo, protezionismo, mercantilismo… ce li ha spiegati zio Karl Marx qualche tempo fa, in particolare nella sua celebre polemica con un altro grande economista tedesco: Friedrich List.

Ma quello era un dibattito tra Giganti: si sono estinti. Oggi ci tocca fare quattro conti con un certo Stephen Miran, guru della trump-economic reclutato su internet: è un professorino psicopatico cinofobico: un altro segno dei tempi. Ci sarebbe da ridere, ma restiamo Educati.


Lo ripetiamo da decenni.
1- L’IMPERIALISMO è un’Epoca della Storia Umana, molto recente e destinata ad esaurirsi: con la distruzione del Pianeta o in un salto quantico della ri-evoluzione umana.
2- L’IMPERIALISMO non è uno Stato, né una “coalizione di stati”, né una Spectre di bankieri & tycoons. L’Imperialismo è un Tempo della Storia, un Tempo di sradicamento, scandito da cicli di accumulazione, concentrazione-centralizzazione ed espansione di tipo neocoloniale più o meno sofisticati e pervasivi. E da RISTRUTTURAZIONI negoziali o militari. Il più “efficace” regolatore fisiologico del metabolismo dell’Epoca è la Guerra, motore della Storia, distruzione del Tempo stesso incorporato nella forma-merce e nella forma-uomo: “prodotti in sovrannumero”, nati obsolescenti, ridotti a scarti di Tempo.

L’Epoca dell’Imperialismo è un Tempo della Storia. Faglie secolari –col ritorno della Grande Cina nella Storia- si rimetteranno in movimento e la “collisione catastrofica” è il tema cruciale del Secolo XXI. –

La “Legge di Tucidide” agisce oggettiva nella competizione tra una Potenza in declino e una Potenza in ascesa. Siracusa annichilì infine l’imperialismo ateniese nel suo tentativo di occupare e annettersi la Sicilia. (415 a.C.).

Quello americano è un “declino relativo”, ma va inscritto nel Grande Tramonto della stessa “Civiltà europea”, che dopo aver plasmato -e colonizzato- il Mondo in cui viviamo (Cina compresa) è incapace di concepire una propria Via nella Saggezza non avendo ormai alcuna “eccezionale” Ragion d’Essere in un Sistema-Mondo accelerato e complicato da incognite prive -al momento- di soluzioni condivise e praticabili: è il Kapitalismo storico “terminale”, bellezze!.
Il grande storico Arnold Toynbee ci insegnò che “le civiltà muoiono di suicidio, non di assassinio”.

L’Occidente collettivo, come l’abbiamo conosciuto, è già uno zombi della Storia. Ma se non altro c’è modo e modo di “tramontare”: la via della guerra è il modo peggiore.

Nè un soldo, nè un soldato per il Riarmo Europeo!
Nessun Popolo è nostro Nemico!
Il Nemico è in casa nostra: dagli “armiamoci e partite!” ai pacifinti!!
Meglio fare autostop sulla Via della Seta!.
Sicilia smilitarizzata!
Dio salvi la povera gente d’America!.
God save the poor people of America!

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