Ma quale “Occidente”?
“…L’Occidente collettivo, al di là dei suoi attori e delle sue comparse, è avviato a divenire una Tigre di Carta, un Gigante dai piedi d’argilla, una Bestia demente: triste Tramonto secolare di una Civiltà che ha “sviluppato” certo… le Scienze e le Tecniche, ha elaborato Culture raffinate e una varietà di Modelli politici e di Stili di Vita… ma anche grazie a cinque Secoli di colonialismo e guerre barbariche: dentro e fuori la sua dimensione costituente.
E anche le Faglie interne all’Occidente collettivo si rimettono in movimento… inclusa la secolare faglia atlantica, tracciata dalle eroiche guerre americane contro le potenze coloniali europee…”.
La nostra BUSSOLA, da decenni, è presto detta.: “L’Epoca dell’Imperialismo è un Tempo della Storia…Faglie secolari –col ritorno della Grande Cina nella Storia- si rimetteranno in movimento e la “collisione catastrofica” è il tema cruciale del Secolo XXI. – La “Legge di Tucidide” agisce oggettiva nella competizione tra una Potenza in declino e una Potenza in ascesa. Siracusa annichilì infine l’imperialismo ateniese nel suo tentativo di occupare e annettersi la Sicilia. (415 a.C.).”.
Quello americano è un “declino relativo”, ma va inscritto nel Grande Tramonto della stessa “Civiltà europea”, che dopo aver plasmato -e colonizzato- il Mondo in cui viviamo (Cina compresa) è incapace di concepire una propria Via nella Saggezza non avendo ormai alcuna “eccezionale” Ragion d’Essere in un Sistema-Mondo accelerato e complicato da incognite prive -al momento- di soluzioni condivise e praticabili: è il Kapitalismo “terminale”, bellezze!.
Ma se non altro c’è modo e modo di “tramontare”: la via della guerra è il modo peggiore.
Sulla lunga guerra NATO-RUSSIA nelle U-kraine, dal 2014 avevamo un Quadro di Analisi chiaro e preveggente.
A fine febbraio 2022… controcorrente, come sempre:
“La Guerra dei Trent’Anni- Nelle Nebbie della Guerra, la Realtà è Capovolta. Chi sta aggredendo Chi?. –
La Guerra dei Trent’Anni scatenata dal Regime di Washington e dai suoi vassalli europei contro la Russia ha trovato il suo tardivo “limes invalicabile” in Crimea e Donbass, regioni di secolare identità russa, perseguitate dai “governi fantoccio” di Kiev…imposti del tutto col Golpe colorato di Maidan 2014 nella regia della Gladio euro-atlantista…
L’Operazione Militare Speciale –avviata da Mosca, “con troppo ottimismo”, il 24 febbraio 2022, ha, de facto, carattere difensivo, in proiezione strategica “multipolarista”.
La “crisi ucraina” –in sé- è una guerra tattica per il negoziato strategico. E’ certo una orrenda “guerra fratricida”, è certo una “guerra per procura”: Kiev è una maschera del Regime di Washington &C. e lo scopo profondo di questa Guerra, il suo vero obiettivo è la distruzione preventiva di ogni “autonomia strategica” dell’UE.
Al Pentagono sanno bene che la Russia non è un “petrol-stato”, per quanto l’Energia e il suo export vi pesa per un 25% del PIL.– Né è un “wargames” come lo furono l’’Irak, la Jugoslavia, l’Afghanistan, la Libia… distrutti dalle Belve sanguinarie dell’Imperialismo atlantista & C. “.
Ma è bene aver chiaro che: “l’attuale disastro geopolitico fu innescato dal fallimento della tardiva Perestroika: dall’implosione dell’URSS (1991) e dalla disastrosa gestione diplomatica che aprì la via all’accerchiamento della Russia: un immenso paese euroasiatico che non riesce a strutturare una propria diversificata e potente Economia e una propria moderna e attrattiva “società civile”.
E’ Storia secolare, e va compresa con onestà intellettuale: San Pietroburgo è una capitale europea, ma la Russia “pietrina” finisce alle porte di Mosca. E ad Est degli Urali si dispiega immenso un altro-mondo!… – La Guerra dei Trent’Anni (scatenata dall’Occidente collettivo a egemonia atlantista) ha risvegliato quella Rus’ “messianica” che nel solo Novecento –con la sua dinamica- ha determinato il corso della Storia per ben tre volte: 1917 -1945- 1991″. (e ora 4!).
E l’UE? – Non ha saputo difendere i “suoi” Accordi di Minsk (la Pax russo-ucraina era firmata e venne bruciata dalla Gladio euro-atlantista). L’UE si è scagliata come un branco di cani russofobi contro Mosca cadendo nella Trappola mortale tesa dal Regime di Washington: “Bruxelles” ha distrutto l’UE con le sue stesse mani!
E ancor insiste: avete perso due guerre in un colpo solo, lo capite?. Altro che Esercito europeo: questi si sparerebbero tra di loro, con armi amerikane!.
Quanto alle 4 Ucraine…rinunciando alla “neutralità”, saranno un grande “Kossovo”…”.- Hanno distrutto il loro stesso Paese!.
Noi di TerraLiberAzione abbiamo denunciato il Golpe euro-atlantista di Maidan nel 2014; abbiamo sostenuto fin dall’inizio le Repubbliche popolari autonome del Donbass (Novarossia) –ma in una soluzione storica di tipo federalista solidale (fin quando era possibile).
Quanto alla Crimea è stata liberata e la sua Autodeterminazione venne sancita da un referendum democratico definito regolare da tutti gli osservatori internazionali.
Né è ragionevole pensare che il Mar Nero e perfino il Mar Baltico possano diventare dei laghi della NATO!.
Va ricordato, infine, che le Quattro Ucraine configurano un secolare Campo di Battaglie: anche durante e dopo le due Rivoluzioni del 1917 -> l’Ucraina fu campo di battaglie “incrociate”…e la Polonia aveva occupato Kiev: l’Armata Rossa di Trotskji e Tuchačevskij –che “combatteva su 15 fronti”- ricacciò gli invasori polacchi fermandosi alle porte di Varsavia (1920) e stabilendo “confini”, più o meno “ristrutturati” anche sul piano etno-demografico, che mantennero però il solo carattere amministrativo, non geopolitico in un quadro costituzionale federativo.
E sia chiaro: chi vince una Guerra, infine, lo decide il “campo di battaglia”; ma chi la perde è sempre il Popolo che Lavora: quello ucraino e quello russo, scaraventati su fronti opposti dalla Follia del Sistema che caratterizza l’Epoca dell’Imperialismo”… – (TerraeLiberAzione-Report 2022).
L’Occidente collettivo, al di là dei suoi attori e delle sue comparse, è avviato a divenire una Tigre di Carta, un Gigante dai piedi d’argilla, una Bestia demente: triste Tramonto secolare di una Civiltà che ha “sviluppato” certo… le Scienze e le Tecniche, ha elaborato Culture raffinate e una varietà di Modelli politici e di Stili di Vita… ma anche grazie a cinque Secoli di colonialismo e guerre barbariche: dentro e fuori la sua dimensione costituente.
E anche le Faglie interne all’Occidente collettivo si rimettono in movimento… inclusa la secolare faglia atlantica, tracciata dalle eroiche guerre americane contro le potenze coloniali europee.
Prendere appunti: le chiameremo tutte “guerre civili”. I nazionalismi sono solo maschere tragicomiche di questa infinita pre-Historia umana: il “proprio” nazionalismo è il più velenoso nemico della “propria” nazione. Il nemico più pernicioso è a casa nostra. E vale per tutti e ovunque.
L’Epoca dell’Imperialismo entra in una nuova fase storica, segnata dall’inedita irruzione di un’altra Civiltà millenaria… E allora?. Potrebbe essere una occasione d’oro per l’intera Specie umana: potrebbe, appunto. E invece, la Guerra mondiale weaponizzata entra in una fase acuta: e quando un “fronte” si chiude, due se ne apriranno.
Lo ripetiamo, senza stancarci: “La grande ristrutturazione geo-economica del sistema-Mondo determinerà un nuovo assetto geo-politico nel corso di questo Secolo XXI. – Un inedito Ordine multipolare, nella dialettica del Fuoco occidentale e dell’Acqua orientale, disegnerà nuove Carte nell’invariante Epoca dell’Imperialismo e delle sue guerre weaponizzate: monetarie e commerciali, energetiche e industriali, culturali e militari… E sia chiaro: per il Kapitalismo la Guerra non è un problema, ma una Soluzione”.
La domanda cruciale, pragmatica e immediata, è questa: l’ultima “globalizzazione” (WTO) è fallita?. Vivremo in “Due Mondi”?. In realtà le CVG -le Catene del Valore Globale- sono già globalizzate: e tali resteranno, in larga misura: le guerre doganali si risolvono in suicidio per chi le impone!. Vedremo.
E’ certo invece che il Mondo unipolare perseguito dal Regime di Washington sta fallendo, nel sangue e nell’ipocrisia: nelle nebbie di questa nuova Guerra dei Trent’Anni.
Faglie secolari –col ritorno della Grande Cina nella Storia- si sono rimesse in movimento e la “collisione catastrofica” è il tema cruciale di questo Secolo XXI. (…)
La Grande Cina… il Dragone dei “quattro mari e cinque laghi”, nella sua Lunga Marcia dei “diecimila lì”… in “ascesa armoniosa”: è ormai arrivato: e ci sta osservando con “pazienza strategica”. Era ora.
Quanto al MAGA trumpista: l’America First! è tutt’altro che “inedita novità”!. Li “conosciamo” da sempre: e dal primo Ottocento è una corrente regolare della Storia americana: e quelli in scena oggi, dalla Casa Bianca, non sono più “pericolosi” dei precedenti, semmai molto più rozzi e sbruffoni, più furbi che intelligenti. Anche questo è un segno del declino relativo del Regime di Washington e dell’Occidente collettivo. A presidenti come James Monroe, Abraham Lincoln o William McKinley… ma soprattutto a quel Genio del Federalismo -e dell’Economia politica- di un Alexander Hamilton (1755 –1804) … gli ultimi Capi degli USA non potrebbero lustrare neanche le scarpe!.
Quanto ai vecchi trucchi del Kapitalismo: tra liberismo, protezionismo, mercantilismo… ce li ha spiegati zio Karl Marx qualche tempo fa.
La Bestia trionfante , nell’Epoca dell’Imperialismo, che è un Tempo della Storia, può esser sedata solo dal Katèchon, il “potere che la frena”: imponendo un “senso del limite”, per “salvare il necessario” al Mondo Nuovo il cui embrione è in gestazione nel ventre di un Mondo morente. Il Katèchon incarna la Forza Vitale della Terra e di tutte le sue Creature.
Punto fermo: “E’ criminale tutto ciò che ha come effetto lo sradicamento di un essere umano o l’impedimento di mettere radici.” – (Simone Weil)
Vedere oltre le nebbie dello Spettacolo nell’Epoca dell’Imperialismo -che è un Tempo della Storia- è l’unica possibilità di non finire arruolati: oggi nelle loro cieche tifoserie, domani nelle loro demenziali Guerre.
Non perdersi nelle nebbie, nelle paludi, nei campi minati dello Spettacolo che l’Epoca propone, è una necessità vitale per chi non ritiene quello attuale il “migliore dei mondi possibili”.
Proviamo a dare un nome vero alle cose. Servirà: a non perdersi, a Camminare Addhitta nel Secolo XXI, la nostra madrepatria che abitiamo nel Tempo.
22/2/2025. (TerraeLiberAzione)
per approfondire >>>
https://www.terraeliberazione.net/…/Rivista38…