Nelle nebbie della Legge di Bilancio è in corso un GOLPE FINANZIARIO del PARTITO del PONTE all’ASSALTO del FONDO di SVILUPPO e COESIONE -UE “per la SICILIA e il SUD”.

Sarebbe un’altra GRANDE RAPINA neocoloniale: 7 MILIARDI. E sarebbero gli unici soldi disponibili per creare asili, scuole a tempo pieno, servizi pubblici… nella programmazione 2021-2027. Vediamo. Di sicuro non ci sarà nessuna “insurrezione” siciliana: i Sonnambuli di Sicily Park a stento respirano!.


14 Novembre 2024- Nelle stesse ore in cui la Corte Costituzionale smantella la Legge Calderoli per la Secessione dei Ricchi (“giudici comunisti, zecche rosse! …ma non è finita, vedrete!”) con un emendamento infilato nelle nebbie della Legge di Bilancio, il Partito del Ponte, che ha appena ricevuto mezza autorizzazione ministeriale VIA-VAS dal MISE, assalta il bankomat del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione UE “per la Sicilia e il Sud”.
Sarebbero gli unici soldi disponibili per creare asili, scuole a tempo pieno, servizi pubblici… nella programmazione 2021-2027.

Ma è anche vero che la Regione Siciliana ha già puntato un Miliardo sul Ponte e non ha alcun piano di “Sviluppo e Coesione” sociale e territoriale…e procede piuttosto nel privatizzare anche quel che resta di “pubblico”, come l’Azienda Siciliana Trasporti: regalando, con bando incentrato su 4 zone più redditizie, perfino un Miliardo UE (IVA inclusa) ai privati…

E’ SICILY PARK: possono fare quel che gli pare: non c’è nessun anticorpo istituzionale, perchè non c’è alcun efficace anticorpo sociale, né culturale, né politico. E non esiste alcun “popolo siciliano”: v’è rimasta solo una massa di Sonnambuli colonizzati, “rappresentata” da cacicchi e mercenari, più o meno coscienti.

L’emendamento “pontificatore” alla Legge di Bilancio vede come primo firmatario l’on.Molinari, capogruppo Lega alla Camera. E punta su 7 miliardi -e siamo arrivati a 14,7 mld!- “necessari a consentire l’approvazione del progetto del Ponte da parte del Cipess, entro quest’anno”. E’ un GOLPE FINANZIARIO. Il resto sono chiacchiere.

Il Ponte dei Miracoli sul Canale di Messina è il più grande affare di sempre per il Sistema Padano nelle colonie di Terronia!. E l’on.Molinari non parla a titolo personale: We Build &C., le Acciaierie lombarde e perfino la NATO!. Sanno quello che vogliono e rappresentano Poteri reali: non come le nullità terroniche, che non rappresentano niente, nè potrebbero rappresentare qualcosa!.

Il 13 novembre 2024. la Commissione Tecnica di Valutazione dell’Impatto Ambientale – Via-Vas- del MISE “ha dato parere positivo al progetto del collegamento tra Calabria e Sicilia, ma con 50-60 modifiche non solo di natura ambientale, che dovranno essere ottemperate perlopiù nella fase della presentazione del progetto esecutivo”. (“Anche al MISE si sono infiltrati tecnici e scienziati rompicoglioni: comunisti, zecche rosse!”).

Le condizioni prescritte “riguardano non solo l’ambiente naturale, terrestre, marino ed agricolo, ma anche aspetti relativi a progettazione di dettaglio per le opere a terra, relativi a cantierizzazione, gestione delle materie, approvvigionamenti, rumore e vibrazioni”.

Sia chiaro: non esiste alcun PROGETTO ESECUTIVO. Né è mai esistito. Al momento, di sicuro, v’è solo l’assenza di un serio “certificato antisismico” che sarebbe dovuto essere rilasciato dall’INGV -l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia- che, invece, non è stato nemmeno interpellato!.

Il presidente dell’Ingv, Carlo Doglioni, ha dovuto prendere le distanze pubblicamente da questo spaventoso bluff, dichiarando la totale estraneità dell’INGV dallo spettacolo pontista. Altro che “alghe e pesciolini e uccellini”, come sbruffoneggia il Salvini, rivolto al movimento NO PONTE!.

La vituperata “Cassa per il Mezzogiorno”, nella sua parabola quarantennale, tra il 1950 e il 1989, malgrado la sua progressiva burocratizzazione “realsocialista” in salsa democristiana, realizzò almeno decine di opere utili: strade, ponti, dighe, bonifiche…con una spesa-media annua pari solo allo 0,7% del PIL italiano, mentre i vari Ministri mezzogiornali, tagliatori di nastri tricolori, spacciavano per “straordinario” un modesto piano di modernizzazione post-guerra. E ricordiamo, comunque, che almeno metà dei profitti vennero incamerati da imprese del Nord. Ma, al confronto con l’attuale Partito del Ponte, vien voglia di scrivere sui muri: “Onore alla Cassa per il Mezzogiorno, almeno 4 cose sensate le fecero!”.

Intanto paghiamo i COSTI del COLONIALISMO, altro che insularità “handicappante”!.

Il Canale di Messina connette da millenni genti e civiltà, dal Mediterraneo orientale al Tirreno: il suo “controllo” è la chiave geo-strategica del dominio integrale sui Tre Mari siciliani, cuore della dimensione mediterranea: Il suo “controllo” è da millenni una invariante determinante primaria nella Bilancia di Potenze. La sua Storia è la Storia del Mediterraneo. Altro che “isola isolata”!.

NO al PONTE sul CANALE di MESSINA: è un Totem, concettualmente vecchio, praticamente inutile e di inaudito danno eco-sociale e culturale. E la Sicilia non è per niente “isolata”. La Sicilia è nel Mondo, Hub cruciale e piattaforma geostrategica sul corridoio meridiano che scorre dall’Occidente Atlantico ai Mari dell’Asia. La sua insularità sta all’isolamento, come i polmoni stanno alla polmonite.

La Sicilia è nel Mondo. A saperlo sono i nostri emigrati, le multinazionali energetiche vere padrone della nostra Isola, i generali del Pentagono, i proprietari delle dorsali TLC intercontinentali… e perfino i naufraghi dello “sviluppo” imposto dal Fondo Monetario Internazionale di cui raccogliamo i cadaveri sulle nostre spiagge.

La Sicilia confina con se stessa. Ma è nel Mondo. In questo Mondo ci può stare in due modi: da colonia o da Isola-Nazione. E c’è da imparare, con umiltà, dalle altre Isole!. Dall’Irlanda, per esempio. E da Malta… Isole senza Ponte dei Miracoli, chissà come fanno a campare!?.