La “Sicilia” è senza TESTA.
In Sicilia manca un “popolo” cosciente della sua dimensione geo-storica: l’Isola del Tesoro è ridotta a Isola dei Miserabili, svuotata di intere Generazioni Intelligenti da una secolare C.E.M.: Coercive Engineered Migration: una selezione genetica al contrario, che ci lascia anche un milione di case e di culle vuote: una “Sicilia vuota” e in pieno sprofondamento culturale.
Nel romanzo coloniale della Sicilia italienata, il siciliano “discende dagli antichi romani”: glielo spiegarono in culla quando alla minna materna, fosse pure analfabeta, si sostituì il biberon tricolorato; glielo fecero scrivere insieme alle aste nella scuola risorgimentata; lo ascoltò alla radio canticchiando faccettanera, ma poi lo disse anche la televisione repubblicana, dunque certovero ha da essere.
Certovero il sicilianoide risorgimentato “discende dagli antichi romani” (sebbene sia verocerto il contrario!), ma resta comunque Figlio di NN, risultato bastardo di 13 dominazioni (inclusa quella delle selvagge Tribù del Barocco!). Non può che essere vero!. Siculi, Sikani, Sikeliani, Siqillyani, Sicilienses, Siciliani…MAI ESISTITI!.
La Civiltà del Terramare Siciliano ha invece una GeoStoria PROPRIA, lunga diecimila anni, non è un’inghilterra o una italietta qualsiasi!.
In Sicilia manca un Cervello Sociale all’altezza delle sfide del Mondo nel Secolo XXI –e il metabolismo secolare della società siciliana non può formarlo: certo non nelle serre di queste Università “bandite” e del loro “Ascensore sociale”: al di là di competenze individuali specifiche, anche ottime, vi si riproducono troppi frutti marci e semi
avvelenati.
Le secolari Forze Mentali che le dominano –come un Automatismo- impediscono un sano processo di formazione – selezione- promozione di “classi dirigenti” che pongano al centro del loro Agire il Bene Comune
della nostra Terra. E non basta cooptare qualche “foglia di fico” nel CdA di UniCt per rifarsi la verginità (a proposito: “Ida” ed “Emiliano”: leggete bene tutto prima di firmare la qualsiasi!).
Peggio del virus pandemico –in questa sicilietta italienata- c’è solo una borghesia mercenaria incapace di “conquiste spettacolari”, ma capacissima di vendersi quel poco che ci resta (né mancano i rigurgiti
riverniciati di un vecchio “sicilianismo reazionario” che andrà a impiccarsi alla corda delle sue illusioni elettoralistiche: scorie della Storia!).
@ La Comunità TerraeLiberAzione.