Piove, finalmente!. Piove, catrame vivo!.

Sicily Park, 27 agosto 2024. – Piove, finalmente!. Piove, catrame vivo!. Accade nel Siracusano, intorno al Polo petrolchimico, in un’area densamente popolata.
Una colonna color catrame fuoriesce sparata da una ciminiera, coprendo il cielo e facendosi pioggia nera: avvelenando persone, terra, acque e coltivazioni. Non è una novità. A memoria, accadde nel 2010 o giù di lì. E tante altre volte, “fenomeni” simili hanno appestato un intero territorio.
In questi 60 anni di Olocausto petrolchimico neocoloniale, l’Omertà è stata più asfissiante dell’aria ch’odora di morte e del mare color del mercurio. Ora qualcuno, tremando, alza la voce: “a rischio di non essere più rieletto…” dice un deputatino locale.
La ciminiera è di ISAB (impianto U100) – la storica industria è attiva dagli anni Cinquanta (Edison & Montecatini > poi Montedison >poi i petrolieri genovesi di ERG*).
Oggi ISAB è israeliana (GOI), già russa (Lukoil): quest’ultima cacciata, su ordine di Washington, per ritorsione nella Guerra mondiale weaponizzata in corso.
Come TerraeLiberAzione monitoriamo da 40 anni i Poli petrolchimici che hanno fatto di Sicily Park il “rifornimento di benzina” del Sistema Italia. E sappiamo bene che l’Inquinamento non vi è un “incidente”. E’ strutturale. Perfino in questo “sfiaccolamento” che ha prodotto la Pioggia Nera non è detto che ci sia legalmente del dolo!. Conosciamo bene la Legalità del Kapitalismo Reale!.
La Procura di Siracusa –che sul Petrolchimico è attivissima, osteggiata dal Governo di Roma e da VelENI-Versalis &C.- apre un’inchiesta. Avanti tutta, ma per scoprire cosa?.
Che ISAB è “stabilimento industriale a rischio di incidente rilevante”?. Lo sanno tutti e lo scrivono loro stessi: ai sensi del D.Lgs. 105/2015.
Nel ciclo produttivo della “raffinazione petrolifera” possono determinarsi anomalie già previste, per esempio “di pressione”: e se il “bruciatore” non regge scatta un “normale sfiatatoio”. E il topping (distillazione atmosferica) ha le sue criticità… E comunque, le coperture sistemiche e legali delle Multinazionali –tanto più in una colonia di saccheggio come Sicily Park- hanno garantito impunità per 60 anni.
Enrico Mattei “si vantava spesso di aver violato per ottomila volte leggi, decreti, ordinanze, perchè l’Agip potesse svolgere i propri lavori senza rispetto per i suoli e per i centri abitati”…Qualcuno lo vorrebbe pure santificare.
Ora l’aria è cambiata?. Si, piove catrame!. Ci sa che il deputatino post-omertoso non verrà neanche ricandidato!. E la popolazione?. Lasciamo perdere, ca megghjiu è: “meglio morire di cancro, che di fame” si diceva una volta. E ora?. Welcome in Sicily Park!.
@28/8/2024. TerraeLiberAzione.

NOTA – ISAB -Industria Siciliana Asfalti e Bitumi, ha oggi capacità di raffinazione per 16 milioni di tonnellate di grezzo all’anno: 25% del fabbisogno italiano!.
Dalla chimica anni 50’-60’ alla petrolchimica. Il colosso genovese ERG “mette le mani” sulla prima ISAB nel 1971 anche grazie a 2 miliardi di tangenti pagate dai Garrone per le autorizzazioni regionali (ecco a cosa e a chi è servita l’Autonomia fallita!). Le autorizzazioni arrivarono in meno di 100 giorni!.
Nel 2002 il gruppo ERG acquisisce e vi integra anche la Raffineria AGIP.
Dal 2008 al 2014 ERG ha venduto gradualmente alla russa LUKOIL –per concentrarsi nelle FER –Fonti Energie Rinnovabili ma anche nella redditizia produzione elettrica a gas che la vede prima fornitrice proprio a Priolo e proprio a ISAB., con la sua centrale termoelettrica di grande capacità: ben 3 TWh!. I Garrone sono stati –e sono ancora- i Padroni di interi punti di PIL in Sicily Park.