Viva Democrazia Proletaria!
Caro Peppino, compagno mio, facciamoci una risata!. Ora ti stanno “arruolando” macari al PD!. Da DP al PD?.
Noi militanti anticapitalisti, mascariati nelle nebbie ANTIFA’ e ANTIMAF!.
Facciamoci una risata, Peppì, ca è megghjiu!. Ma la nostra Storia Vivente non è “mitologica”, nè può essere “libero pascolo abusivo”!. Abbiamo perso, chiaro?. E ora stiamo perdendo due volte. Guai ai vinti?. E macari ai trenta!. Riflettiamoci.
Eravamo “pazzi”, Peppì… non ci capivano. Santi “pazzi”. Non è “cambiato” niente, in Sicily Park. “Gladio 2.0” ha vinto. Per ora. Punto.
Nella primavera del 1978 ero in direzione regionale del neonato partito di Democrazia Proletaria (ed ero il più giovane di tutti). Peppino era appena “entrato nel partito”, come altri (se ricordo bene, il 9 maggio ’78, non aveva ancora la “tessera” che aveva richiesto da poco: gli fu data da morto e fu eletto in consiglio comunale di Cinisi da morto).
Ma Peppino l’avevo conosciuto prima, a Palermo, discorrendo con altri di Radio libere alternative… facevamo la stessa identica attività: lui a Cinisi-Terrasini; io a Ramacca+Piana di Catania. Era dinamico e scherzoso… Non l’ho più rivisto, ma vive nel mio Cuore. Era troppo avventuroso… e questo mi ha insegnato ad essere più prudente. Ero candidato a una pallottola mafiosa nel 1981-82… sono stato più “furbo” di Peppino. Kist’è. Altro che “mitologie”. Eravamo “cento-pazzi”.
Che il “terrorista” Giuseppe Impastato saltato in aria… fosse Lui, l’ho capito dopo due giorni. … leggendo il nostro giornale di partito, il Quotidiano dei Lavoratori e telefonando “per dettagli” a Gabriele Centineo che si sentiva, se ricordo bene, con Gaspare Nuccio. Era quel compagno Peppino della Radio Aut… Sto piangendo ancora oggi.
La sede di Ramacca di DP -fondata il primo maggio ’78, da un “Collettivo Autonomo operai-studenti” attivo da un anno- con dentro la “mia” RADIO MAGGIO, su mia proposta e non senza “discussioni prudenziali”, le venne dedicata giorno 15 maggio. Credo sia stata la prima sede pubblica dedicata a Peppino. Va detto che a sabotare quella nostra Comunità politica giovanile, all’inizio, più che la Mafia, fu il PCI. La Mafia – di cui a Ramacca si negava l’esistenza- arrivò dopo. Ne riparliamo. Per oggi basta.
Viva Democrazia Proletaria, che ha “figliato” anche la Comunità TerraeLiberAzione!.
Se ne deve essere orgogliosi!.
Mario Di Mauro
www.terraeliberazione.net