L’EPOCA dell’IMPERIALISMO e la “GUERRA TOTALE”.

“La scoperta delle terre aurifere e argentifere in America, lo sterminio e la riduzione in schiavitù della popolazione aborigena, seppellita nelle miniere, l’incipiente conquista e il saccheggio delle Indie Orientali, la trasformazione dell’Africa in una riserva di caccia commerciale delle pelli nere, sono i segni che contraddistinguono l’aurora dell’era della produzione capitalistica.

Questi procedimenti idillici sono momenti fondamentali dell’accumulazione originaria. Alle loro calcagna viene la guerra commerciale delle nazioni europee, con l’Orbe terracqueo come Teatro… Il sistema coloniale fece maturare come in una serra il commercio e la navigazione. Le società monopolia (Lutero) furono leve potenti della concentrazione del capitale. La colonia assicurava alle manifatture che sbocciavano il mercato di sbocco di un’accumulazione potenziata dal monopolio del mercato. Il tesoro catturato fuori d’Europa direttamente con il saccheggio, l’asservimento, la rapina e l’assassinio rifluiva nella madre patria e qui si trasformava in capitale…”. (KARL MARX -dal 24° Capitolo- Paragrafo 6° del “das Kapital”).

Le secolari Serre del Kapitale hanno determinato l’Epoca dell’Imperialismo.

La nostra Scuola secolare, il Realismo dialettico, ha chiarito che:

1- l’Imperialismo è un’Epoca della Storia Umana, molto recente e destinata ad esaurirsi: con la distruzione del Pianeta o in un salto quantico della ri-evoluzione umana.

2- l’Imperialismo non è uno Stato, né una “coalizione di stati”, né una Spectre di bankieri e tycoons. L’Imperialismo è un Tempo della Storia, un Tempo di sradicamento, scandito da cicli di accumulazione, concentrazione ed espansione di tipo neocoloniale più o meno sofisticati e pervasivi, e da un regolatore fisiologico: la Guerra, motore della Storia, distruzione del Tempo stesso incorporato nella forma-merce e nella forma-uomo: “prodotti in sovranumero”, nati obsolescenti, ridotti a scarti di Tempo.

3- per l’Imperialismo la guerra non è un problema, è una soluzione. La Guerra Totale: una terrificante Guerra Mondiale che è già cominciata in modalità “weaponizzazione”: guerre monetarie e commerciali, energetiche e industriali, ideologiche e…militari.

4-Einstein ci ha lasciato un celebre “Aforisma sulla Guerra”: “l’Uomo intelligente risolve i problemi, quello saggio li evita, quello stupido li crea; e se il mondo è pieno di problemi, un motivo ci deve pur essere. Non so quali armi serviranno per combattere la terza Guerra mondiale, ma la quarta sarà combattuta coi bastoni e con le pietre”.

Non perdersi nelle nebbie, nelle paludi, nei campi minati dello Spettacolo che l’Epoca propone, è una necessità vitale per chi non ritiene quello attuale il “migliore dei mondi possibili”.

Nelle tempeste del Secolo XXI tutti i nodi verranno al collo e le carte geopolitiche di oggi sono già le vesti di Arlecchino di domani: le nuove “Carte” reali saranno disegnate col sangue di una terrificante Guerra Mondiale che nessuno vuole e tutti preparano nelle nebbie di un Kapitalismus zombi in putrefazione, per quanto i suoi vermi si mutino ancora in humus fertilizzanti nuovi cicli di accumulazione, perfino “green”, ma ad entropia crescente e andamento catastrofico interfacciando Guerre e Obsolescenza programmata delle sue Merci. E la Merce è la vera Artiglieria pesante di questa gloriosa, criminale e tragica formazione storico-sociale Kapitalismus , che però ha già prodotto, in 5 Secoli e col Lavoro di 21 Generazioni, anche le Condizioni per una Nuova Civiltà Umana Socialista: “ma non lo sa”.

Nell’Equazione del Secolo XXI, la Salvezza della Madre Terra sarà determinata dalla soluzione che verrà data all’incognita “K”, Kapitalismus.

La Menzogna della Pace sta preparando il suo conto secolare. Solo una Ri-Evoluzione Umana – organizzata nel Sintimentu, concrezione di cuore e cervello: lucida, apocalittica e purificatrice- potrà fermare la Barbarie che avanza.

Le Forze produttive vanno umanizzate e socializzate in un Piano di Specie razionale ed essenziale che garantisca a Tutti il necessario lasciando tutti liberi di cercare –anche nel “superfluo”- la propria Felicità, in uno Spazio e in un Tempo riconnessi alla Salute spirituale e materiale di tutti gli Esseri viventi. Il Pane e le Rose è il programma immediato della GEMAINWESEN, la Civiltà Umana 4.0. Vaste programme.

Mario Di Mauro – Fondatore della Comunità TerraeLiberAzione