Buon Carnevale elettorale! – Scheda Bianca: il nostro voto pulito e politico, nell’italietta “fluchtig wie ein Furz”, «fugace come una scorreggia».
“In un momento di Inganno, dire la Verità è un atto rivoluzionario!” – (G. Orwell).
Nel Carnevale elettorale tricolorato, il nostro Voto pulito è ancora una volta la “scheda bianca”: bianca e paziente, libera e forte.
La nostra scheda bianca alle elezioni italiane è repubblicana e costituzionale.
La nostra scheda bianca, nel Carnevale tricolorato, è realista e purificata da ogni illusione sulla possibilità di “cambiare le cose” delegando altri a farlo. E il Potere, quello vero, è Altrove. Lo sanno tutti, tranne i fessi!.
La nostra scheda bianca è un urlo civile per la liberazione dalla dipendenza neocoloniale e parassitaria, che trasforma l’Isola del Tesoro in una “riserva indiana” svuotata dalla Coercive Engineered Migration (C.E.M.) e prigioniera di una geopolitica imperialista che devasta la Civiltà mediterranea. *
La “scheda bianca”, nel Carnevale tricolorato, è il voto pulito e politico che questa legge elettorale ci permette.
La nostra scheda bianca è una presa di distanza, chiara e semplice, dal Carnevale elettorale tricolorato: e non solo dalle sue maschere e dai suoi carri allegorici, dai suoi palloni gonfiati e palloncini colorati; ma anche dal “qualunquismo” di una massa telecomandata e psicolabile.
E’ una massa “Fluchtig wie ein Furz”: «fugace come una scorreggia». Così l’autorevole giornale tedesco “Suddeutsche Zeitung”** definisce l’innamoramento degli italiani per i leader politici: ora è il turno di Giorgia Meloni (poveretta!)… ma “l’unica cosa positiva è che si disinnamorano rapidamente: in un Paese in cui a quanto pare tutti possono governare una volta ogni tanto”.
La “rendita di opposizione” –stavolta fatta a chiacchiere e sottovoce, senza “vaffa”- arriva all’incasso. E’ una regolarità dell’attuale “ciclo politico”. Almeno fino ad ora.
«Che succede agli italiani? Perché perdono la testa per clown, impostori, imbonitori, rottamatori, e ora per l’epigono dei fascisti? E perché si disinnamorano così facilmente?». Sorvoliamo sul “fascista”. Non c’è nessun rischio di “Dittatura”, il Fascismo 2.0 c’è già, ed è “l’autobiografia di una nazione” nata sgorbia nel 1860 (Carlo Rosselli vide lontano). “Giorgia” –che è già stata “addomesticata”- è una vittima destinale di questa Storia, in versione “pop” romanesca.
La “Suddeutsche Zeitung” si interroga onestamente su un elettorato “volatile e fugace”, in “una politica totalmente fluida”, che nella nostra Analisi, da anni, definiamo una “costante” dell’attuale “ciclo politico”, una patologia sistemica regolarmente ricoverata al “pronto soccorso” di “governi tecnici” o “contro-natura”, anche grazie a leggi elettorali “feudali”, concepite da menti malate.
Ma –tra meteore e meteorismo- questa “costante patologica” è solo un sintomo della malattia: la crisi della Repubblica (e del suo Stato nato sgorbio nel 1860) è profonda, e non se ne esce con scorciatoie presidenzialiste ducesche, con visioni centraliste ottocentesche, con evocazioni nazionaliste grottesche (chè poi, tanto… con un Debito di tremila miliardi, la politica economica la decide Berlino via Bruxelles, la politica estera è scritta a Washington… resta libera la casella Sport&Spettacolo: Malagò permettendo!).
Al resto ci pensa nonna INPS, se non la fanno esplodere: “siamo vecchi, Chevalley, vecchissimi…” e la “linea della palma” è risalita nell’Oltre Po. Non fosse per l’immigrazione terrona e planetaria sarebbero già morti in Padania!. E giù le mani dal Reddito di Sopravvivenza: va assicurato a tutti!. O la guerra civile scoppia domani mattina: dalla Sicilia immiserita fino alle periferie di Milano e Torino, passando per la polveriera napoletana.
Chiaro?. Poi –i soliti noti “globalisti”- abbasseranno il rating sul mostruoso “Debito italiano” e nessun paracadute euro-tedesco –né amerikano- ci salverà dalla “deriva argentina”. Con o senza “desaparecidos”?.
Quanto al Reddito di Cittadinanza, quello vero, viene solo dal Lavoro produttivo di beni e servizi: e senza un “cambio” eco-sociale di modello produttivo, resterà un Sogno. Il Kapitalismo ha esaurito la sua “spinta propulsiva”, e nessun “determinismo tecnologico” gli potrà allungare l’agonia… secolare.
La nostra scheda bianca al Carnevale tricolorato è l’unico voto siciliano, profetico, dignitoso e pulito, che questa legge elettorale ci permette.
Quanto alle diciottesime elezioni regionali siciliane, coincidenti con quelle repubblicane –(come nel 2008)- va in scena la crisi di una “Autonomia” sprecata da una sicilietta italienata e suicida. Lo urliamo ammatula, inutilmente, da un quarantennio: serve una Assemblea Costituente per rifondare democraticamente Noi stessi e la nostra relazione col Mondo: lo Statuto, conquistato de facto dal Movimento per l’Indipendenza nel 1946, è ormai uno zombi, un relitto dell’infinita seconda Guerra Mondiale: va “superato in avanti”. A futura memoria, se la memoria ha un futuro…
Mentre impazza il Carnevale elettorale… c’è ancora una Sicilia che Lavora, suda e spesso jetta sangu per restare Addhitta con Dignità.
Mentre impazza il Carnevale elettorale… c’è ancora una Sicilia costretta ad emigrare anche con tre lauree per insegnare in una scuola statale dell’italietta padana. Perché?. Nell’Isola del Tesoro -ridotta a riserva indiana e precaria Fabbrica di Figli- non c’è neanche il “tempo pieno” nelle scuole, al di là delle fesserie euro-tricolorate che vi si insegnano… Tutto qui.
Quanto al Potere Vero, quello è Altrove. E sta ridendo… E non ci sono scorciatoie populiste, nè “salvatori della patria”: e attenti ai buffoni!.
I canali di formazione – selezione- promozione di “classi dirigenti” (non solo istituzionali) riflettono, oltre le Nebbie dello Spettacolo, la realtà della sicilietta italienata. Nè può essere altro. E’ l’Ascensore dell’Anti Sicilia.
Quanto al Potere Vero, quello è Altrove. E sta ridendo…anche dei troppi record negativi della Regione sprecata: su 300 regioni europee è la più miserabile: una colonia suicida (che mentre “pontifica” di una surreale “insularità periferica”, aderisce alla macro-regione europea adriatico-balcanica!).
Quanto al Potere Vero, quello è Altrove. E sta ridendo… E non ci sono scorciatoie populiste, nè “salvatori della patria”: “fluchtig wie ein Furz”.
Pani, Pacenzia e Tempu!. Semu Simenza!.
Catania, 12 Settembre 2022. La Comunità TerraeLiberAzione.
Per approfondire: