Pallottole su pescherecci catanesi nel Mare libico…
Un vecchio film, che si replica nell’ipocrisia generale.
Pallottole su pescherecci catanesi nel Mare libico… La questione è più complicata e la conosciamo da 40 anni. Abbiamo una certezza: a Roma non gliene frega nulla della pesca siciliana e la questione non è mai stata posta seriamente sul tavolo delle relazioni bilaterali italo-libiche, neanche quando la Libia esisteva veramente… A Roma interessano i miliardi del gasdotto Mellita-Gela e le concessioni sui giacimenti di petrolio e gas.
La questione pesca sarebbe stata risolta bene nella logica del Trattato di Amicizia italo-libica, che venne distrutto da Roma nel 2011 con l’adesione militare all’aggressione imperialista e criminale contro Gheddafi e la Moneta africana di sviluppo.
Roma è traditrice, vigliacca, suicida. Inaffidabile.
Altro che tutela della pesca siciliana!.
Solidarietà ai nostri amici pescatori della Marineria resistente di Catania, che conosciamo e stimiamo.
La Sicilia non ha alcun avvenire positivo se non si abbatte l’ipocrita Muro sull’Acqua che divide i popoli del Mediterraneo per opprimerli e saccheggiarli.
La Comunità TerraeLiberAzione.