I LAVORATORI NON SONO RIFIUTI!
Viva lo Sciopero Generale degli Operatori Ecologici (quelli veri!).
L’8 novembre – a causa dell’interruzione “romana” delle trattative per il rinnovo dei Contratti Nazionali di Lavoro- i Lavoratori e le Lavoratrici dei servizi ambientali attueranno un giusto e necessario Sciopero Generale. E’ indetto dalla FIADEL-Ambiente (il più forte e storico sindacato autonomo del settore), da FP CGIL, FIT CISL e UIL-Trasporti.
La Pazienza –dopo un ritardo di 27 mesi sul rinnovo contrattuale!- è finita il 28 settembre 2021.
“Le Associazioni datoriali sia pubbliche che private, nonostante il senso di responsabilità mostrato dai lavoratori del comparto durante tutta la fase pandemica, in questi mesi hanno solo mantenuto degli atteggiamenti che hanno poco a che vedere con il rinnovo del CCNL, se non nella logica di abbattimento del costo del lavoro”.
La rottura delle trattative si è consumata il 28 settembre: sulle mancate Risposte alle istanze presentate dal Sindacato e su delle proposte “datoriali” –miopi e arroganti- finalizzate alla flessibilità di sfruttamento, alla precarizzazione di ricatto, allo svilimento della stessa dignità del Lavoro.
In un comunicato congiunto, i Sindacati operai rivendicano obiettivi sacrosanti : dal CCNL unico e di filiera attraverso l’allargamento del campo di applicazione verso gli impianti di riciclo; all’Evoluzione delle condizioni di lavoro per tutelare la salute degli operatori ecologici; dallo Sviluppo dei processi di formazione continua; fino a un dignitoso welfare contrattuale.
Il Sindacato è un soggetto storico fondamentale per lo sviluppo di un modello di Ecologia sociale al servizio dell’Umanità e della Natura. E le sfide epocali –nella crisi globale di un “Capitalismo-Zombi”- porranno a tutti molte nuove domande: basta imparare a vedere la Realtà oltre le Nebbie spettacolari che occultano e caotizzano la Verità delle Cose.
L’Imbroglio ecologico 4.0 -nelle nebbie greenwashing di “battaglie ideologiche che ignorano i reali bisogni delle imprese e dei lavoratori” (lo scrivono i Sindacati operai)- ci trascina tutti nelle trincee del “Capitale che veste verde” e delle sue ipocrite “Transizioni ecologiche post-fossile” che incubano nuovi saccheggi colonialisti (di litio, cobalto, nickel, rame, coltan…in Congo e altrove: minerali che non crescono certo in Cielo!) e- in Sicily Park- storica “pompa coloniale di benzina” ed ora anche piattaforma girevole di gasdotti ed elettrodotti miliardari e futura “batteria elettrica” d’Italia, con eolico e fotovoltaico di modello Desert Tech: altro che “insularità periferica e svantaggiata”!. Una colonia è!.
Mentre si svilisce il Lavoro di tutti i veri Operatori Ecologici e Custodi della Terra, la “Salute del Pianeta” è afferrata come arma di propaganda per le loro Guerre: monetarie e commerciali, energetiche e digitali…Guerre di pochi Ricchi contro miliardi di Poveri.
Atterriamo: il ciclo integrato dei rifiuti si può tradurre in Qualità ambientale con “TARIffe” sostenibili per tutti gli utenti- cittadini: e la TARI –specie nella Sicilia “regione più povera d’Europa”- non può essere il bankomat di Comuni al disastro per ben altri motivi!. La Monnezza può essere una Risorsa, e non più un Problema!. “Dal letame nascono i fiori”, cantava il poeta De Andrè. Viva lo Sciopero Generale degli Operatori Ecologici (quelli veri!).
Catania-Palermo, 4/11/2021. La Comunità TerraeLiberAzione.