SICILIA in LOCKDOWN. Perchè?.
“…La PANDEMIA c’è. La FAME anche. E la “DEMENZA” isolana avanza: incluso il record europeo (non nuovo) in consumo di psicofarmaci”.
Tre Regioni vanno in area rossa: la provincia autonoma di Bolzano, la Lombardia e la Sicilia.
Quanto alla SICILIA, lo stato di emergenza “rossa” è il risultato di una trasversale pressione istituzionale sul Governo di Roma: dal GovernAttore colonNello Musumeci al sindaco Orlando.
I dati sulla “curva pandemica” -per quanto preoccupanti- sono opinabili, e non configurano -per parametri condivisi- la “zona rossa” in tutto il territorio dell’Arcipelago siciliano. Questa forzatura è indice di un fallimento politico-istituzionale e certo non di prudenza e lungimiranza. Il colonNello Musumeci -quantomeno- si dovrebbe dimettere da “commissario per l’emergenza”: a colpi di Lockdown potrebbe “governare” anche un ritardato mentale!.
Ma sulla scelta di imporre un nuovo Lockdown in Sicilia pesano anche FATTORI di cui non si discuterà mai:
1)- i ritardi organizzativi della ricca Sanità siciliana;
2)- l’ipocrisia spettacolare anti-migranti in fuga di salvezza, poche centinaia, sulle zattere; e perfino anti-siciliani in rientro di salvezza, poche migliaia, sulle loro auto: peraltro i più facili da “tamponare”, ma se ne è fatto un miserabile e vigliacco diversivo mediatico: la “caccia agli untori”… E’ stata, questa, una narrazione criminale -suggerita da spin doctor strapagati?- che ha segnato intere fasi della crisi pandemica in Sicilia, una nebbia che ha coperto errori e intrallazzi fin da marzo 2020: mentre negli Aeroporti “per ricchi” –si fa per dire- si attivavano tardivi “screening” e le movide estive impazzavano allegramente anche al ritmo alcolizzato di “coviddi non ce n’è”.
E c’è un terzo FATTORE: l’attuale “zona rossa” -invocata in ginocchio “a Roma”- apre l’accesso a qualche spot mediatico per la vanità del colonNello e a qualche elemosina-ristoro in più…in questa Isola del Tesoro ridotta a Isola dei Poveri, che, pur essendo al Centro di un Mondo, si auto-rappresenta come “isolata”, manco fosse un iceberg del Polo Sud!.
La PANDEMIA c’è. La FAME anche. E la “DEMENZA” isolana avanza: incluso il record europeo (non nuovo) in consumo di psicofarmaci. L’incompetenza di un ceto politico neo-coloniale -sintesi perfetta della sicilietta italienata- fa il resto.
Il Ministero della Salute decretando la “zona rossa”, sta solo accogliendo la richiesta del governo siciliano -sostenuta da tutto il circo politicante isolano. Ci fraintenda pure chi vuole: per spiegarci meglio servirebbe ben altro “spazio”.
Mario Di Mauro – portavoce della Comunità TerraeLiberAzione.